clown therapy solidale

La terapia del sorriso con i Dottor Clown!

CEFA collabora da anni con il CCBRT Disability Hospital di Dar es Salaam e con l’associazione “Tumaini la maisha” che lavora all’interno del Muhimbili National Hospital con i bambini malati di cancro.

Circa un anno fa 20 giovani artisti (attori, acrobati, ballerini …) coinvolti nel progetto Art Against Poverty hanno seguito un corso di formazione in clown terapia tenuto dall’associazione “Dottor Clown Italia” di Vicenza.
In pochi mesi e grazie ad un impegno ed entusiasmo costante si e’ creato il gruppo “Dottor Clown Tanzania”: 20 clown che già da un pò animano, colorano e supportano i bambini, i famigliari e il personale di due ospedali di Dar es Salaam: i reparti di pediatria oncologica e neurochirurgia del Muhimbili Univeristy Hospital e l’ortopedia pediatrica e i  fisioterapisti delle support units del CCBRT Disability Hospital.
Raj, un formatore che a suo tempo era ricoverato in ospedale ci racconta: “ero un bambino in ospedale con la gamba rotta ma avevo voglia di correre come tutti i bambini. I clown mi hanno regalato quella magia! Avevo bisogno di dimenticarmi per un po’ della parte malata del mio corpo e riprendere ad essere un bambino con la voglia di giocare, cantare, scherzare. Anche in un letto di ospedale” .
Janet, la direttrice di “Tumaini la maisha” (un’associazione che gestisce un ostello per i bambini malati di cancro e i loro famigliari), ha detto: “almeno un giorno nella vita un bambino ha diritto di sorridere, di essere contento, e spesso la speranza di vita dei bambini che incontriamo e’ molto breve”.
Jane un medico del Muhimbili ci ha raccontato che “i clown sono ormai parte del nostro reparto, sono una presenza importante soprattutto per quei bambini che non possono muoversi dai propri letti, regalare 10 minuti di attenzione ad ogni singolo bambino regala buonumore per tutta la giornata”.
Imelda la caposala dell’ortopedia pediatrica del CCBRT ci ha scritto in una mail “e’ vero i clown regalano un momento di estraneazione, i bambini si dimenticano di essere malati e le mamme di essere in ospedale”.

Grazie all’impegno dei nostri volontari, formatori, cooperanti ma soprattutto al vostro sostegno attraverso le nostre bomboniere solidali, possiamo dire di aver raggiunto numerosi traguardi ma la strada da percorrere purtroppo è ancora lunga! Insieme nell’impegno, nella speranza e nella volontà di un mondo migliore, possiamo farcela!

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